Luther King: la lotta ai diritti dei neri

Scritto da Andrea Ramerini

MARTIN LUTHER KING

Martin Luther King è conosciuto come un attivista per i diritti degli afroamericani e per aver teorizzato per la prima volta negli Stati Uniti una lotta non violenta. Ma chi è realmente Martin Luther King? Lo scopriremo adesso.

Martin Luther King nacque ad Atlanta, nello stato americano della Georgia nel 1929 da una famiglia di origine nigeriana. Sin da piccolo Martin intuì la divisione e la disparità di trattamenti tra uomini bianchi e uomini neri. Questi eventi lo faranno diventare una delle figure più importanti della lotta contro la segregazione razziale. La sua carriera politica iniziò nel 1954. Nel 1957 divenne presidente della Southern Christian leadership, un’organizzazione civile per i diritti umani. Qui trasmise i pensieri di Gandhi e incitò i partecipanti a marce contro la violenza. 

IL CASO ROSA PARKS E L’INIZIO DELLE PROTESTE

Torniamo indietro adesso, 1955, una donna afroamericana chiamata Rosa Parks rifiutò di lasciare il posto a sedere a un uomo bianco, per questo Rosa fu arrestata. Iniziarono le proteste che dureranno mesi e che  finiranno con il sangue. Fino a quando King reagì: Decise di fare (insieme alla comunità nera) una protesta simbolica: di non salire sugli autobus. Si pensava che poche persone potessero partecipare alla protesta di King ma non fu così, circa l’85% degli afroamericani protestò e così lo stato americano si vide costretto a far pagare solo dieci dollari a Rosa Parks.

Il 13 febbraio 1956 Martin Luther King fu arrestato a causa delle proteste che aveva organizzato. La giuria di Montgomery lo condannò ad un anno di lavori forzati o a 500 dollari di cauzione. Infine il governo scelse un’altra via per placare le proteste: Luther King fu scagionato dalle accuse e in  questo modo la comunità afroamericana cessò di protestare.

Dopo le continue lotte al razzismo Luther King riescì nel suo intento nell’equiparare i diritti degli uomini neri a dei bianchi. Per questo nel 1964 gli fu dato il Premio Nobel per la Pace.

LA SUA MORTE

Dopo anni di attivismo Martin Luther King fu ucciso in un attentato il 4 Aprile del 1968 nella sua camera di motel con un fucile di precisione, ciò accadde un anno dopo la morte JFK Kennedy. Martin Luther King rimane e rimarrà uno dei più importanti attivisti afroamericani di sempre.

“Il giudizio definitivo di un uomo non si può dare quando si trova nell’agio e nella comodità, ma quando resiste durante periodi di sfida e di contrasto.”

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