Chimica
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L’analisi termica di una sostanza – Schede di Chimica per la scuola superiore

L’analisi termica di una sostanza la si può fare sia che si parli di una sostanza pura che di un miscuglio.

L’analisi termica di una sostanza consiste nel misurare la sua temperatura aumentandola progressivamente partendo da uno stato solido per arrivare a quello gassoso per poi raffreddarla.

Così facendo si formerà una curva di riscaldamento con relative soste termiche.

Le soste termiche sono dei momenti in cui nonostante si fornisca calore alla sostanza la temperatura non aumenta e questo avviene in corrispondenza dei passaggi di stato. Le soste termiche avvengono solo per le sostanzee pure mentre per i miscugli non sono così evidenti e a volte assenti.

Una cosa molto importante da dire è che sia le sostanze pure che i miscugli sono sottoposti a pressione atmosferiche capace di modificarne il punto di fusione e di ebollizione.

Un esempio è quello della pentola con l’acqua che in montagna raggiungerà il bollore più velocemente e cioè a 87°C. rispetto ad’una località di mare dove l’acqua per bollire dovrà raggiungere i 100°C.

ANALI TERMICA DI UNA SOSTANZA PURA

Si parte sempre da una sostanza allo stato solido, mettiamo di prendere in esame l’acqua distillata che in partenza si trova ad uno stato solido perché congelata.

Aumentiamo lentamente la temperatura, quando raggiungerà 0°C avverrà la fusione ( da solido diventa liquido), qui si ha la prima sosta termica nonostante la temperatura stia aumentando ( l‘energia termica viene usata in questo caso per permettere il cambiamento di stato ).

La nostra curva continuerà ad alzarsi fino ad arrivare al punto di ebollizione ( 100°C), qui avverrà un’altra sosta termica.

La curva ricomincerà ad aumentare fino ad arrivare allo stato aeriforme ( vapore ), da adesso in poi inizieremo ad abbassare la temperatura.

La prossima sosta termica avverrà nella fase della condensazione ( dal vapore al liquido ) per poi arrivare alla fase di solidificazione.

ANALISI TERMICA DI UN MISCUGLIO

Lo stesso discorso non può essere fatto con un miscuglio, in quanto le sostanze diverse presenti hanno ciascuno soste termiche diverse a seconda della temperatura oppure non molto evidenti.

Nell’esempio di un miscuglio acqua e sale vedremo che la temperatura nelle soste termiche non resta costante ma aumenta gradualmente.

I punti di fusione e di ebolizzione inoltre cambiano a seconda della quantità delle sostanze stesse.

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