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La prima struttura romana visibile al viaggiatore che giunge oggi ad Aosta proveniendo da oriente è il Ponte romano. La struttura fu costruita in epoca augustea, cioè nel periodo di fondazione della città, e la sua costruzione consentiva alla strada proveniente da Ivrea (Eporedia) di varcare, in prossimità della città di Aosta, il fiume Buthier.
Questa struttura viaria romana ad una sola campata è formata da un arco a sesto ribassato di grossi conci di pietra, l’arcata del ponte ha una luce di 15 metri, la sua larghezza è di circa 6 metri. Il ponte, in epoca romana, rivestiva una grande importanza strategica, infatti nelle sue vicinanze la strada consolare delle Gallie si ramificava in due tronconi che portavano, una al passo del Gran San Bernardo, e l’altra al passo del Piccolo San Bernardo.
Il Ponte Romano di Aosta, chiamato anche Pont de Pierre o Ponte di Pietra e nel medioevo Pont Lapideus, in origine superava il fiume Buthier, ma nel corso dei secoli, diverse alluvioni lo interrarono progressivamente finché, nell’XI secolo, il torrente spostò il suo corso alcune decine di metri più a ovest, nei pressi dell’Arco di Augusto, dove scorre ancora oggi.
Per chi vuole vedere il Ponte romano proveniendo a piedi dal centro di Aosta, si deve raggiungere l’Arco di Augusto e superato il vicino ponte moderno sul fiume Buthier si percorrono poche decine di metri fino al sobborgo chiamato Ponte di Pietra dove si trova il Ponte romano, il ponte è inserito a ridosso di un gruppo di case ed oggi ha la funzione di via d’accesso pedonale al sobborgo.