La Vitamina D, viene chiamata anche Calciferolo e Colecalciferolo e appartiene al gruppo dei composti liposolubili. Comprendendo al suo interno un gruppo di vitamine, D1, D2, D3, D4, D5. solo due risultano le più importanti e sono la Vitamina D2 e la Vitamina D3.
La scoperta della Vitamina D viene collocata nel 1930 a cura del Dottor A. Windaus, anche se lo studio sulla sua composizione viene collocata qualche decennio prima a cura di personaggi diversi, come A.F. Hess e H.B. Gutman, i quali individuarono come la luce ultravioletta e poi quella solare, rilasciassero una sostanza liposolubile capace di intervenire sulla struttura ossea. La Vitamina D, prodotta e trasformata dalla pelle umana, grazie ad un esposizione solare, fu così sperimentata su bambini colpiti da rachitismo, malattia infantile importante che porta ad una deformazione della struttura ossea a livello congiunturale, che in poco tempo trovarono la guarigione. Il sole si è scoperto , quindi, essere un buon produttore di Vitamina D ed è per questo che spesso oggi si usa somministrarla attraverso gocce che la contengono , ai bambini in età pediatrica durante i mesi invernali, essendo le giornate poco soleggiate. Studi recenti hanno dimostrato come l’assunzione di Vitamina D in inverno stimoli le difese immunitarie rafforzandole e protegga da sindromi influenzali.
La Vitamina D è indispensabile specialmente durante la fase della crescita dei bambini, in quanto favorisce l’ assorbimento del calcio e del fosforo nelle ossa, e svolge allo stesso tempo un’ azione di protezione sui denti. Non si può dire meno per gli adulti, specialmente nelle donne durante la menopausa assumere Vitamina D e Calcio aiuta a contrastare la nascita di carcinoma, cancro della pelle.
LA VITAMINA D DOVE SI TROVA
L’alimento che contiene un alto contenuto di Vitamina D è il latte, il quale offre anche il calcio, il fosforo e il grasso che aiutano il nostro organismo ad utilizzarla al meglio, specialmente durante le fasi di crescita dei bambini. La troviamo anche nel burro, tuorlo d’uovo, nel pesce azzurro, salmone, sardine, merluzzo, tonno, aringhe, nell’olio di fegato di merluzzo.
QUANDO PRENDERE LA VITAMINA D
La Vitamina D serve per curare varie patologie tra le quali:
– Le bronchiti, introducendo anche la Vitamina A
– Le artriti, Artrite Reumatoide, osteoartrite, introducendo Vitamina A
– Faringiti
– Rinofaringiti
– Febbre
– Fratture
– Osteoporosi
– Otite
– Polmonite
– Tonsillite
– Rachitismo
– Sclerosi multipla a placche, con l ‘aggiunta di Vitamina A
– Allergie
– Cura la Congiuntive e dolori muscolari, insieme al Calcio
– Ipertiroidismo
– Previene le infezioni respiratorie
– Migliora la visione notturna
– Migliora la salute della pelle
– Favorisce la resistenza ossea, rendendole più sane
– Aiuta i reni ad assorbire il Calcio
– Aiuta l’intestino ad assorbire il Calcio ed il Fosforo.
La somministrazione di Vitamina D va evitata per chi soffre di ipercalcemia ( una quantità eccessiva di Calcio nel sangue ).
Un’ assunzione massiccia di Vitamina D ( un iperdosaggio ) è molto pericolosa in quanto può portare ad un deposito eccessivo di Calcio nei tessuti molli come i reni provocando anche la morte.
I sintomi di un iperdosaggio sono:
Vomito, diarrea, perdita di peso, cefalea, pressione alta, prurito.
QUANDO MANCA LA VITAMINA D COSA PROVOCA
La carenza di Vitamina D porta soprattutto fragilità nelle ossa, la tendenza ad infezioni, a contrarre la tubercolosi, un ritardo nella crescita, l’insorgere di malattie importanti come il rachitismo nei più piccoli, la osteomalacia negli adulti ( malformazione ossea dovuta alla mancanza di cartilagine di coniugazione).
FATTORI CHE DISTRUGGONO LA VITAMINA D
Ci sono sostanze che possono distruggere la Vitamina D quali:
– Vedere troppa televisione
– Assumere aspirina
– Assumere barbiturici, alcool, anticoagulanti.