Vitamina E: La vitamina antiossidante

La Vitamina E, è chiamata anche tocoferolo, nome che deriva dall’esistenza di due gruppi appunto,  i tocoferoli e i tocotrienoi. Alla prima categoria appartengono sostanze che permettono alla Vitamina E di svolgere una delle funzioni più importanti, quella di proteggere le nostre cellule dall’attacco dei radicali liberi, ostacolare la loro diffusione fino ad arrivare alla loro eliminazione, è per questo che le viene dato il ruolo di antiossidante, di  conservare i  tessuti, mentre i tocotrienoli non sono significati, in quanto non partecipano attivamente  nel contesto.

La Vitamina E, inizialmente chiamata con il termine ” x ”  fu scoperta successivamente alla Vitamina D.  I primi studi  risalgono al 1922 quando  si  capì che certe sostanze liposolubili  somministrate agli animali, avevano il potere di prevenire  su loro stessi malattie mortali al feto.

In seguito, altri esperimenti dettero un altro esito non meno importante di quello precedente, alcuni  topi da laboratorio furono trattati con sostanze ricche di Vitamina E, e  permettendo loro di ammalarsi più  raramente. E’ solo recentemente, negli anni ’70  che si è scoperto come la Vitamina E sia indispensabile per il corpo umano, non solo lo protegge dall’attacco dei radicali liberi, ai quali dobbiamo fare i conti tutti i giorni, grazie all’inquinamento, al fumo, all’alcol, droghe e stress fisico e psichico, ma ha il grosso vantaggio di prevenire gravi patologie come il cancro.

QUANDO SI DEVE USARE LA VITAMINA E

Olive. Autore Zyance. Licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike

Olive. Autore Zyance

Ecco un elenco che indica in quali casi  e patologie è indispensabile assumere la Vitamina E.

  • In caso di anemia, in quanto la Vitamina E permette di migliorare il trasporto di ossigeno dei globuli rossi.
  • In caso di diarrea ed emorroidi
  • Come prevenzione per quanto riguardo l’aborto.
  • Durante le bronchiti
  • Ha il potere di rafforzare il sistema immunitario e di essere un importante aiuto per combattere virus e batteri.
  • Aiuta a prevenire il cancro alla pelle, al seno e soprattutto ai polmoni, malattie al fegato.
  • Valido aiuto per combattere gli effetti collaterali delle terapie  antitumorali, chemioterapia e radioterapia.
  • Convulsioni nei bambini.
  • Durante l’assunzione di pillola anticoncezionale.
  • In caso di osteoporosi.
  • In caso di fratture.
  • Flebiti.
  • Vene varicose.
  • Trombosi.
  • Per ridurre il senso di affaticamento.
  • Quando viviamo in zone molto inquinate, in quanto  ciò produce un aumento nel nostro corpo  di i radicali liberi che hanno il compito di attaccare le cellule, provocando patologie importanti.
  • Durante il periodo dell’invecchiamento, perché la concentrazione di Vitamina E va sempre a diminuire e quindi l’organismo ha bisogno di assimilarla e questo è possibile grazie a degli integratori che la contengono, migliorando di fatto anche la vista.
  • Contribuisce a mantenere in buono stato la Vitamina A, C e quelle del gruppo B.

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA CARENZA DI VITAMINA E

Quando la Vitamina E viene a mancare si notano immediatamente problemi a livello del sistema nervoso centrale e periferico e una volta introdotta ci vuole qualche mese per vedere i primi risultati.

IN QUALI ALIMENTI SI TROVA LA VITAMINA E

Gli alimenti che contengono la vitamina E  sono gli oli vegetali (soia, arachidi, mais), olive, principalmente l’olio di germe di grano, i broccoli, gli spinaci, noci, cereali fortificati, cioè quei cereali che usiamo per fare colazione che sono arricchiti con la Vitamina E.

QUALI EFFETTI COLLATERALI  PUO’ PROVOCARE LA VITAMINA E

Se si assumono dosi elevate di Vitamina E si rischiano  emorragie al cervello e difetti per il feto.