Chimica
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Ipertensione

L’ipertensione è una patologia che interessa soprattutto i Paesi industrializzati e una popolazione adulta, dai 65 anni in su.

Per ipertensione si intende una’ aumento di pressione del sangue nelle arterie che supera i livelli massimi accettabili, cioè >140 la massima ( pressione sistolica ) e > 90 ( pressione diastolica).

La maggiorparte delle persone affette da ipertensione scoprono di esserlo solo per caso, dopo una visita dal proprio medico curante oppure dopo una misurazione fatta in farmacia essendo una patologia che non possiede sintomi sempre evidenti.

COSA E’ L’IPERTENSIONE

Tutto accade all’interno del sistema cardiaco, il cuore è la pompa che ha lo scopo di spingere con pressione il sangue nei vasi arteriosi fino a raggiungere l’intero organismo.

Il cuore attraverso due fasi permette al sangue di attraversare tutto il nostro corpo; la prima fase si chiama ( pressione sistolica) nel quale il ventricolo sinistro si contrae e la seconda ( pressione diastolica) nel quale lo stesso ventricolo si riempie di sangue per poi scorrere lungo i vasi sanguigni riducendosi fino a giungere ai capillari.

Per monitorare la pressione arteriosa ( sistolica e diastolica) di un individuo possiamo scegliere tra l’uso di due oggetti, lo sfigmomanometro e il misuratore elettrico da braccio, il più comodo.

Si parla di ipertensione cronica quando la pressione sistolica è superiore a 140 e quella diastolica a 90.

LE CAUSE

Per la maggioraparte dei casi, non esiste una causa evidente che provoca l’ipertensione solitamente i fattori che la influenzano sono quello ambientale e genetico e il progredire dell’età avanzata.

I vasi sanguigni meno elastici e deteriorati col passare dell’età possono essere una delle cause dell’ipertensione. Esistono degli esami per controllare lo stato di salute dei vasi sanguigni: ed è l’ecodoppler agli arti sovraortici e inferiori.

Esistono però dei fattorio di rischio, uno tra i più importanti è l’obesità, una vita sedentaria e un’alimentazione sbagliata ricca di sodio e cibi ricchi di conservanti.

Ma anche l’uso di droghe, di sostanze alcoliche, di medicine ( antinfiammatori, cortisoni), il fumo possono provocare l’ipertensione.

Lo stress emotivo e quello dovuto ai ritmi frenetici sono fattori che possono provocare ipertensione.

Ci sono patologie che possono provocare ipertensione e possono riguardare il sistema endocrino e il sistema renale ( insufficienza renale ).

SINTOMI

Come abbiamo accennato prima, la persona ipertesa solitamente non ha sintomi particolari che fanno pensare a questa patologia e scopre di esserlo per caso andando dal medico o in farmacia.

Quando però la pressione assume dei valori che superano i 180/110 mm Hg la persona può avvertire, capogiri, ronzii alle orecchie ( acufeni), nausea, vomito, sangue dal naso, mal di testa, caldo e vedere lucine luminose ed è necessario intervenire con la terapia immediatamente.

COSA PU0′ PROVOCARE L’IPERTENSIONE

Una ipertensione non trattata farmacologicamente a lungo può provocare patologie cerebrovascolari, l’icuts e infarto.

QUALI SONO GLI ORGANI CHE POSSONO AMMALARSI PER IPERTENSIONE

Gli organi che vengono colpiti duramente a causa di ipertensione sono il cuore ( infarto), il cervello ( ictus) gli occhi ( distacco retina ed emorragia) e i reni ( insuffiencienza renale).

DIAGNOSI

Per giungere alla diagnosi di ipertensione il medico vi chiederà di monitorare la pressione con tre misurazioni giornaliere per una settimana e vi potrà prescrivere un holter pressorio, un esame non invasivo capace di misurare i valori pressori nell’arco delle 24 ore.

COME SI MISURA LA PRESSIONE

Il miglior modo per misura la pressione è dotarsi di un misuratore elettronico da braccio, semplice e poco ingombrante.

La misurazione della pressione deve avvenire lontano dai pasti, da bevande ricche di caffeina e a riposo.

La persona dovrà mettersi semplicemente seduta e tranquilla con il braccio inclinato dalla parte del cuore.

Quando ci troviamo difronte a pazienti con patologie importanti e anziani, invece la pressione andrebbe misurata sia in piedi ( in ortostatismo ) che sdraiati ( clinostatismo ).

La pressione si misura la mattina appena alzati e prima di colazione e della terapia, poi nel pomeriggio intorno alle 17 e la sera prima di coricarsi.

Si procede facendo per ogni misurazione tre tentativi ogni 2 minuti e poi facendo una media ( sommando i valori e dividendoli per il numero delle misurazioni fatte ).

Una volta pronti i valori settimanali li farete valutare dal medico che provvederà a darvi la terapia più adeguata.

TERAPIA FARMACOLOGICA

La terapia farmacologica può prevedere l’uso di betabloccanti ( contro la riduzione della frequenza cardiaca), di diuretici e di vasodilatatori ( che permettono ai vasi sanguigni di dilatarsi) a seconda della gravità di ipertensione che si possiede.

A volte può succedere, però, che la terapia vada aggiustata o perché provoca un abbassamento troppo repentino della pressione provocando nel paziente svenimenti e quindi cadute o perché non sufficiente a sistemare i valori pressori. Da qui è fondamentale controllare i valori pressori come già detto per almento una settimana.

Poi una volta raggiunto l’obiettivo della riduzione dei valori pressori, basterà controllare la pressione una volta a settimana.

PREVENZIONE

Fin da piccoli è importante adottare uno stile di vita sano, abitudini alimentari corretti che prevedono il consumo di frutta e verdure fresche.

Fondamentale per la prevenzione dell’ipertensione è bere almento 1,5 lt di acqua al giorno ( per il buon funzionamento dei reni), evitare il fumo e gli alcolici ad eccezione di un bicchiere di vino rosso al giorno per le donne e di due per gli uomini ( i polifenoli contenuti nel vino rosso hanno la funzione proteggere il cuore).

Evitare l’uso di cibi ricchi di grassi animale, di cibi pronti e surgelati perché ricchi di sodio e prediligere il pesce ( magro ) almeno 2 volte a settimana e alimenti ricchi di potassio che aiutano a contrastare l’ipertensione.

Il potassio deve rientrare in determinati range sopra o sotto i quali può essere dannoso per l’organismo.

Evitare sostanze ricche di caffeina, l’abuso di sale e la liquirizia che hanno il potere di innalzare la pressione sanguigna.

CIBI DA EVITARE

  • Cibi, sughi pronti freschi e surgelati.
  • Alimenti ricchi di zucchero e fruttosio
  • Dadi da brodo.
  • Insaccati e formaggi stagionati come gorgonzola, mascarpone, parmigiano.
  • Alimenti che contengono olio di palma e di cocco, grassi idrogenati.
  • Cibi di Fast food, maionese, ketchup, burro.
  • Bevande gassate come cocacola, aranciata etc.

CIBI DA LIMITARE

  • Cibi derivati da farine raffinate.
  • Pizza, biscotti, prodotti da forno.

CIBI CONSIGLIATI

  • Carni bianche di pollo, tacchino e vitello cotte alla piastra
  • Cereali integrali
  • Frutta prediligendo gli agrumi, mele, pere, ananas, banane.
  • Frutta secca come noci, arachidi e mandorle senza sale.
  • Ortaggi come pomodori, porri sedano, cipolla finocchi, lattuga, lenticchie, peperoni.
  • Pesce ricco di Omega 3 come salmone, sgombro, merluzzo, pesce spada e tonno.
  • Yogurt magro.
  • L’aglio è considerato un vero antipertensivo naturale, specie se consumato a crudo per chi lo può tollerare.

Ecco la tabella di riferimento dei valori pressori:

PRESSIONE OTTIMALE la massima ( sistolica) <120  <80 la minima ( diasolica )

PRESSIONE NORMALE 120-129 80-84

PRESSIONE NORMALE ALTA 130-139 85-89

IPERTENSIONE LIVELLO 1 140-159 90-99

IPERTENSIONE LIVELLO 2 160-179 100-109

IPERTENSIONE LIVELLO 3 ≥ 180 ≥ 110

IPERTENSIONE SISTOLICA ISOLATA ≥ 140 ≤ 90

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